31 ottobre 2007

Presidio contro gli sgomberi

Case per tutti e tutte! Resisteremo un minuto più di voi!
dal sito globalproject.info


Ore 17.00
Presidio indetto dai collettivi Passepartout e M.a.O. in P.zza Santo Stefano per continuare a manifestare il dissenso verso l’amministrazione comunale.

Nella mattina di martedì 3o ottobre ’07 sono state sgomberate le case dei collettivi Passepartout e M.a.O. nel quartiere San Donato.
Strade del quartiere e della zona universitaria bloccate dai blindati, cariche delle forze dell’ordine e barricate metropolitane.
Lo sgombero è stato gestito dalla polizia municipale ed è stato ordinato dal Gabinetto del Sindaco.
Queste abitazioni da diversi anni autoassegnate erano state riqualificate, sottraendo gli alloggi proprio al degrado e all’abbandono e creando rete e relazione con il quartiere, fornendo servizi per gli abitanti tra cui il Cineforum estivo, o collaborando ad eventi ludici con i più giovani.


Alcuni scatti dalla manifestazione

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30 ottobre 2007

cronistoria del presidio in piazza Santo Stefano



dal sito globalproject.info


P.zza Verdi - ore 18.42
La testimonianza di Francesco del collettivo Passepartout.
Ascolta


P.zza Verdi - ore 18.36

Il corteo è P.zza Verdi cuore della zona universitaria.
Un segnale diverso oggi, in questa giornata di forte repressione, proprio per la reazione spontanea e determinata dei collettivi Passepartout e M.a.O. che non sono rimasti inermi di fronte allo sgombero coatto delle forze dell’ordine e della polizia municipale.
Alcune considerazioni di Domenico - TpO



2 Torri - ore 18.24
Il corteo sta imboccando via Zamboni - zona universitaria, luogo che questa mattina ha visto le cariche della polizia.
Alcune considerazione con Roberto del TpO


Via Cartoleria - via De Chiari - ore 18.15
Da corteo a manifestazione, da torrente a fiume in piena. I manifestanti inondano la città dirigendosi nuovamente verso P.zza Santo Stefano non riuscendo a prendere parola all’incontro con il Sindaco Cofferati e l’assessore alla casa Merola.
All’interno dell’aula Absidale infatti non più di 50 persone mentre all’esterno un corteo solidale ai collettivi di case con una forte e determinata partecipazione.
Il racconto di Filippo - Radio Kairos


Via Cartoleria
Il Corteo è bloccato dalle forze dell’ordine. Si tratta di un vero e proprio imbottigliamento: i blindati stanno impedendo l’avvicinamento da parte dei manifestanti all’Absidale chiudendo le strade per raggiungere Santa Lucia.
Ascolta Stefania- Corrispondente Radio Kairos



Via Castiglione - ore 17.49

Un corteo partecipato.
Lo striscione che apre il corteo rivendica il diritto alla casa per tutti e tutte del collettivo Passepartout.
All’altezza della facoltà di lingue - via Cartoleria - il corteo viene bloccato dalle forze dell’ordine con uno schieramento in assetto antisommossa.
Ascolta Stefania- corrispondente Radio Kairos


P.zza Santo Stefano - ore 17.00
Ottima risposta all’appello indetto dagli autoassegnatari da parte di tutte le soggettività politiche della città ma anche dalle realtà regionali e dagli abitanti del quartiere legati a questa esperienza che li ha resi partecipi.
Il presidio si sposterà verso l’aula Absidale di Santa Lucia
Ascolta il contributo di Filippo - corrispondente di Radio kairos.
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Ore 17.00
Presidio indetto dai collettivi Passepartout e M.a.O. in P.zza Santo Stefano per continuare a manifestare il dissenso verso l’amministrazione comunale.

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Agenzie di stampa e on-line sugli sgomberi









Dire


Bologna, 30 ott. - Rappresaglia dei collettivi dopo gli sgomberi nelle case Acer al San Donato a Bologna. In via Zamboni, cinque cassonetti sono stati spostati al centro della strada e tre sono stati rovesciati. Anche una campana per la raccolta della carta e’ stata ribaltata. Scene simili in via San Donato: ribaltati tre cassonetti e, in mezzo alla strada, una campana per la raccolta del vetro (che si e’ sparso per strada; sono stati sistemati per terra dei coni per segnalare il problema agli automobilisti). Dalla Questura si fa sapere che e’ l’opera di una trentina di persone che si e’ messa in azione circa un’ora fa (anche se in piazza Galilei risultano solo un cassonetto ribaltato in via Zamboni e uno in via San Donato).
Quando la Polizia e’ arrivata sul posto, il gruppo si e’ dileguato. Intanto, i tre accessi del Comune di Bologna sono presidiati: decine di agenti controllano la zona attorno a Palazzo D’Accursio. Il municipio e’ di fatto "blindato" dalle forze dell’ordine, dopo che i raid dei collettivi cittadini che, pare, abbiano minacciato anche un blitz in Comune per rispondere agli sgomberi di ieri e di oggi. Il portone di Palazzo D’Accursio che si affaccia su via Ugo Bassi al momento e’ chiuso; gli accessi laterali su piazza Maggiore e su Via IV novembre sono invece presidiati da una ventina tra agenti di polizia e vigili


Dire


Sgomberati dagli alloggi occupati in zona San Donato, i collettivi bolognesi hanno dato vita a una "giusta manifestazione di indignazione e di rabbia" in via San Donato e in via Zamboni. E non rinnegano i ribaltamenti di cassonetti (uno sarebbe anche stato incendiato) e il blocco del traffico a porta San Donato. Ma raccontano piuttosto che, "quando eravamo in via Zamboni, e’ arrivata la Polizia a tutta velocita’", con i mezzi che hanno risalito la strada "contromano creando il panico- racconta Francesco di Passepartout, il collettivo del Tpo- Poi gli agenti sono scesi e ci hanno caricato". Non c’e’ stato nessun fermato. A quel punto, i manifestanti si sono dispersi. Ma sono decisi a ritornare.
Nel pomeriggio vogliono presentarsi all’assemblea in programma all’Aula Absidale di Santa Lucia alle 17.30 "dove l’assessore Merola parla dell’abitare a Bologna, secondo lui".
L’incontro e’ il primo di una serie dedicata al Psc e il programma annuncia la partecipazione del sindaco Sergio Cofferati e Virginio Merola, assessore comunale all’Urbanistica, affiancati da Patrizia Gabellini del Politecnico di Milano. Dopo gli interventi iniziali si dovrebbe aprire la discussione con i cittadini.
Intanto, Francesco definisce cosi’ gli sgomberi di questa mattina: "Il Partito democratico ha aperto la giornata con un’operazione militaresca sgomberando case autoassegnate che erano state recuperate dal degrado e dall’abbandono".

Ansa

Nuovo sgombero a Bologna, tensione con occupanti e Collettivi

(ANSA) - BOLOGNA, 30 OTT - Ci sono stati momenti di tensione in mattinata in zona San Donato, alla periferia di Bologna, dove le forze dell’ordine hanno sgomberato una decina di appartamenti di edilizia popolare dell’Acer (Azienda Casa Emilia-Romagna), da tempo occupati abusivamente. L’intervento ha scatenato la reazione di alcuni degli sfrattati, ai quali si sono aggiunti una trentina di attivisti del collettivo ’Crash’. I manifestanti hanno inscenato una vivace protesta, rovesciando cassonetti dell’immondizia sulla strada, all’altezza del ponte di via San Donato, e appiccando un principio di incendio ad altri bidoni. Sono intervenuti, in forze, agenti della questura e carabinieri, che gia’ stavano supportando la polizia municipale per gli sgomberi. Non ci sarebbero stati feriti negli scontri, che hanno tuttavia causato pesanti disagi alla circolazione. A quanto si e’ appreso, intorno alle 13 c’e’ stato un piccolo ’strascico’ della protesta anche in via Zamboni, dove alcuni manifestanti hanno rovesciato in strada diversi cassonetti, riuscendo ad allontanarsi prima dell’arrivo della polizia. Lo sgombero di stamani ha interessato 11 alloggi Acer: sette appartamenti tra le vie Calindri e Ristori, due in via Scipione dal Ferro ed altri due in via Libia. Ieri, le forze dell’ordine avevano ’liberato’ l’ex mensa della Manifattura Tabacchi di via Stalingrado, occupata da un altro collettivo, e allontanato una cinquantina di romeni da alcuni fabbricati sul Lungoreno. (ANSA).

on-line
Zic

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La resistenza agli sgomberi











Cariche in via Zamboni

dal sito globalproject.info


Questa mattina alle ore 7 il quartiere San Donato si è risvegliato blindato da reparti dei Carabinieri, Guardia di Finanza e vigili urbani, che hanno militarizzato la zona per procedere allo sgombero delle case autoassegnte dai Collettivi Passepartout e Mao. Le strade di accesso alla zona tra Via Ristori, Via Calindri, Via Scipione del Ferro e Via Libia sono state chiuse dai mezzi blindati, mentre reparti in antisommossa presidiavano le palazzine in cui si trovano le case autoassegnate e i vigili urbani faceva irruzione nelle stesse.
Lo sgombero di stamani ha interessato 11 alloggi Acer: sette appartamenti tra le vie Calindri e Ristori, due in via Scipione dal Ferro ed altri due in via Libia.


Verso le 13.00 la risposta dei collettivi che hanno organizzato in modo spontaneo blocchi del traffico su Via San Donato e si sono diretti verso la zona universitaria, portando uno striscione che diceva "Case per tutti e per tutte – resisteremo un minuto più di voi". All’arrivo delle forze dell’ordine, per proteggersi i manifestanti hanno eretto barricate con i cassonetti. Giunti all’altezza di Via Zamboni, le forze dell’ordine hanno caricato nel tentativo di disperdere il corteo di protesta.


La situazione si è normalizzata e i collettivi hanno lanciato l’appuntamento per oggi pomeriggio alle ore 17, in Piazza Santo Stefano, per continuare a manifestare il dissenso verso l’amministrazione comunale che continua a rispondere con gli sgomberi a chi chiede diritti. Ieri era stata infatti sgomberata l’area dell’ asilo dell’ex Manifattura Tabacchi, liberata venerdì dal Collettivo Open the Space e si era verificato un nuovo sgombero con le ruspe sul Lungo Reno, che ha raso al suolo le baracche dove trovavano rifugio i migranti di origine rumena.

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Case per tutti e tutte! Resisteremo un minuto più di voi!


Questa mattina a Bologna sono state sgomberate la case occupate dei collettivi Passepartout e Mao

cronistoria di uno sgombero
dal sito globalproject.info

galleria fotografica



A fine manifestazione i collettivi Passepartout e M.A.O. e tutto il corteo, danno appuntamento per oggi pomeriggio alle ore 17.00 in P.zza Santo Stefano per continuare le mobilitazioni.


San Donato - Zona Universitaria
Stefania - Radio kairos - racconta i momenti salienti.
I Collettivi di Case, i cittadini del quartiere solidali alle autoassegnazioni, i Centri Sociali bolognesi stanchi della militarizzazione che li stava accerchiando hanno dato vita ad un blocco del traffico in via San Donato [ Audio ].
Giunti al ponte, che divide il centro universitario dal quartiere hanno manifestato con determinazione il loro dissenso a queste forme repressive della giunta con forti pratiche di ribellione con barricate e mezzi di fortuna [ Audio ].
I manifestanti proseguono in corteo verso la zona universitaria scandendo slogan contro l’amministrazione degli sgomberi [ Audio ].
Giunti in via Zamboni - zona universitaria - da parte delle forze dell’ordine è partita una carica nel tentativo di disperdere la manifestazione del dissenso [ Audio ].


Via Calindri

Neva, corrispondente di Radio Kairos, racconta il caso specifico di un autoassegnatario.
In Via Calindri è stato assegnato uno degli appartamenti ad un compagno che ha seguito un intervento qualche giorno fa. La prognosi dei medici è che non può spostarsi, non può assolutamente deambulare. In questo momento c’è in corso una trattiva proprio perchè il Comune di Bologna le vuole buttare fuori dalla casa.
Queste sono le modalità di sgombero nella città.
[ Audio ]
Un’ulteriore approfondimento dall’interno della casa di via Calindri con Stefania, corrispondente di Radio kairos.
[ Audio ]


Open the Space da la solidarietà ai collettivi di case che oggi sono stati sgomberati.
Chiaro è il disegno politico della giunta: sgomberi delle case, dei migranti, degli spazi sociali.
Questa amministrazione prende una posizione forte nei confronti delle forme di organizzazione ed autogestione dal basso. Non c’è dialogo, e l’unica risposta della giunta rispetto ai giovani, ai precari, agli studenti, a chi non ha una casa è lo sgombero!
Ascolta il contributo di Rosario - Open the Space
[ Audio ]


Via Scipione del Ferro e via Libia – quartiere San Donato.
Lo sgombero dalle modalità originali.
Lo sgombero delle case del collettivo M.A.O. è avvenuto da parte dei vigili urbani. La polizia era schierata in assetto antisommossa all’interno di tutto il palazzo disseminando la paura tra i vicini.
E’ un atto politico del sindaco: la presa di posizione reale dell’Imperatore della città. I cittadini del quartiere hanno gridato il loro dissenso contro queste modalità improprie.
Ascolta il contributo di Rocco - Collettivo M.A.O.
[ Audio ]


Il Quartiere
Il quartiere San Donato è blindato: strade bloccate, militarizzazione, da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, dell’intero quartiere e check point agli angoli delle strade. La polizia municipale ha invaso le abitazioni sfondando le porte d’ingresso, irrompendo nelle camere e denunciando chiunque si trovasse all’interno per occupazione abusiva.
Un vero e proprio rastrellamento del quartiere.
Ascolta il contributo audio di Francesco - Collettivo Passepartout
[ Audio ]

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