30 ottobre 2007

Agenzie di stampa e on-line sugli sgomberi









Dire


Bologna, 30 ott. - Rappresaglia dei collettivi dopo gli sgomberi nelle case Acer al San Donato a Bologna. In via Zamboni, cinque cassonetti sono stati spostati al centro della strada e tre sono stati rovesciati. Anche una campana per la raccolta della carta e’ stata ribaltata. Scene simili in via San Donato: ribaltati tre cassonetti e, in mezzo alla strada, una campana per la raccolta del vetro (che si e’ sparso per strada; sono stati sistemati per terra dei coni per segnalare il problema agli automobilisti). Dalla Questura si fa sapere che e’ l’opera di una trentina di persone che si e’ messa in azione circa un’ora fa (anche se in piazza Galilei risultano solo un cassonetto ribaltato in via Zamboni e uno in via San Donato).
Quando la Polizia e’ arrivata sul posto, il gruppo si e’ dileguato. Intanto, i tre accessi del Comune di Bologna sono presidiati: decine di agenti controllano la zona attorno a Palazzo D’Accursio. Il municipio e’ di fatto "blindato" dalle forze dell’ordine, dopo che i raid dei collettivi cittadini che, pare, abbiano minacciato anche un blitz in Comune per rispondere agli sgomberi di ieri e di oggi. Il portone di Palazzo D’Accursio che si affaccia su via Ugo Bassi al momento e’ chiuso; gli accessi laterali su piazza Maggiore e su Via IV novembre sono invece presidiati da una ventina tra agenti di polizia e vigili


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Sgomberati dagli alloggi occupati in zona San Donato, i collettivi bolognesi hanno dato vita a una "giusta manifestazione di indignazione e di rabbia" in via San Donato e in via Zamboni. E non rinnegano i ribaltamenti di cassonetti (uno sarebbe anche stato incendiato) e il blocco del traffico a porta San Donato. Ma raccontano piuttosto che, "quando eravamo in via Zamboni, e’ arrivata la Polizia a tutta velocita’", con i mezzi che hanno risalito la strada "contromano creando il panico- racconta Francesco di Passepartout, il collettivo del Tpo- Poi gli agenti sono scesi e ci hanno caricato". Non c’e’ stato nessun fermato. A quel punto, i manifestanti si sono dispersi. Ma sono decisi a ritornare.
Nel pomeriggio vogliono presentarsi all’assemblea in programma all’Aula Absidale di Santa Lucia alle 17.30 "dove l’assessore Merola parla dell’abitare a Bologna, secondo lui".
L’incontro e’ il primo di una serie dedicata al Psc e il programma annuncia la partecipazione del sindaco Sergio Cofferati e Virginio Merola, assessore comunale all’Urbanistica, affiancati da Patrizia Gabellini del Politecnico di Milano. Dopo gli interventi iniziali si dovrebbe aprire la discussione con i cittadini.
Intanto, Francesco definisce cosi’ gli sgomberi di questa mattina: "Il Partito democratico ha aperto la giornata con un’operazione militaresca sgomberando case autoassegnate che erano state recuperate dal degrado e dall’abbandono".

Ansa

Nuovo sgombero a Bologna, tensione con occupanti e Collettivi

(ANSA) - BOLOGNA, 30 OTT - Ci sono stati momenti di tensione in mattinata in zona San Donato, alla periferia di Bologna, dove le forze dell’ordine hanno sgomberato una decina di appartamenti di edilizia popolare dell’Acer (Azienda Casa Emilia-Romagna), da tempo occupati abusivamente. L’intervento ha scatenato la reazione di alcuni degli sfrattati, ai quali si sono aggiunti una trentina di attivisti del collettivo ’Crash’. I manifestanti hanno inscenato una vivace protesta, rovesciando cassonetti dell’immondizia sulla strada, all’altezza del ponte di via San Donato, e appiccando un principio di incendio ad altri bidoni. Sono intervenuti, in forze, agenti della questura e carabinieri, che gia’ stavano supportando la polizia municipale per gli sgomberi. Non ci sarebbero stati feriti negli scontri, che hanno tuttavia causato pesanti disagi alla circolazione. A quanto si e’ appreso, intorno alle 13 c’e’ stato un piccolo ’strascico’ della protesta anche in via Zamboni, dove alcuni manifestanti hanno rovesciato in strada diversi cassonetti, riuscendo ad allontanarsi prima dell’arrivo della polizia. Lo sgombero di stamani ha interessato 11 alloggi Acer: sette appartamenti tra le vie Calindri e Ristori, due in via Scipione dal Ferro ed altri due in via Libia. Ieri, le forze dell’ordine avevano ’liberato’ l’ex mensa della Manifattura Tabacchi di via Stalingrado, occupata da un altro collettivo, e allontanato una cinquantina di romeni da alcuni fabbricati sul Lungoreno. (ANSA).

on-line
Zic

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1 Comments:

At 02:29, Anonymous Anonimo said...

ARIA A KI OKKUPA AI RUMENI MAROKKINI PUNKABBESTIA E MERDA SIMILE STATE SOLO ROVINANDO BOLOGNA!!!!!!!!

 

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