17 maggio 2007

Volante anti-sfratto a Calderara: ottenuto un rinvio

Stamattina, dalle 7, abbiamo presidiato la casa di una famiglia minacciata di sfratto a Calderara di Reno. La situazione all'interno della quale è maturata questa ingiunzione è quella, oramai ricorrente, di una famiglia che per alcuni mesi non è riuscita a pagare puntualmente le spese di affitto previste dal contratto. Un problema amplificato dalla situazione di salute di uno dei membri, in lista d'attesa per un trapianto, che può avvenire solo nel caso in cui si abbia la certezza di una casa in buone condizioni. In questo ambito è partita la richiesta di sfratto da parte della proprietà. Poi, grazie alla solidarietà degli abitanti di Calderara, tutti gli arretrati dell'affitto sono stati saldati, arrivando anche ad anticipare il pagamento delle mensilità fino al prossimo agosto. Grazie a questo pagamento anticipato la proprietà dell'appartamento aveva promesso di revocare la richiesta di sfratto, spingendo gli inquilini a rifiutare, ormai rassicurati sulla possibilità di continuare a vivere nella casa in cui ormai da molti anni vivono, due case offerte dal Comune in un pessimo stato manutentivo.

Ora la proprietà si è rimangiata tutto, procedendo con la richiesta di sfratto, incurante della scelta di rifiutare le case offerte dal Comune che le sue promesse avevano provocato. Ora l'inquilino è stato stralciato dalla lista d'attesa per il trapianto, e tutta la famiglia rischia di rimanere senza un tetto sotto il quale vivere. E così sarebbe stato oggi se, all'arrivo dell'ufficiale giudiziario scortato dalle forze dell'ordine, non fossimo stati presenti a presidiare la casa. Proprio in virtù della nostra presenza, lo sfratto è stato rinviato a data da destinarsi.

Come rete contro gli sfratti e gli sgomberi rilanciamo una lotta che sentiamo nostra e che crediamo debba essere di tutti: in una crescente situazione di precarietà sociale la casa è, e deve rimanere, un diritto garantito per tutti e tutte. La particolarità di questa situazione si inserisce in uno scenario in cui la casa viene sempre meno percepita come diritto di chi la vive e sempre più come fonte di profitto per le proprietà. Le politiche abitative delle amministrazioni sono troppo spesso latitanti; il governo, che della questione della casa aveva fatto un suo cavallo di battaglia in campagna elettorale, continua a travasare fondi direttamente nelle mani dei padroni immobiliari, invece che investire nell'edilizia residenziale pubblica. In questo contesto, situazioni come quella del tentativo di sfratto di oggi, sono in moltiplicazione. Per questo crediamo che sia importante organizzarci dal basso per rivendicare il diritto di tutti all'abitare dignitosamente.

Nei prossimi giorni torneremo a fare pressioni sulle istituzioni di Calderara per far si che nessuno resti senza casa, e che questo non diventi l'ennesimo esempio della contiguità fra gli interessi dei padroni di casa e le scelte in materia abitativa delle amministrazioni Comunali.

Asia-Rdb
Movimento Autorganizzato Occupanti
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